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ANIA: TRENDS Ramo Cauzioni al 30 giugno 2016

I premi contabilizzati del ramo cauzione sono stati nel primo semestre del 2016 pari a 260,8 milioni, in aumento del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2015, quando erano pari a 246,9 milioni. I premi di nuova produzione sottoscritti nel corso dei primi sei mesi rappresentano il 49,7% del totale (52,1% nel 2015) e ammontano a 129,7 milioni, con un incremento dello 0,8% rispetto all’anno precedente. All’incremento dei premi contabilizzati ha contribuito principalmente la maggiore sottoscrizione di garanzie legate agli appalti, che aumentano di 14,9 milioni di euro (+13,6% di premi totali rispetto al primo semestre del 2015 e +14,8% di premi di nuova produzione), quelle per contratti assimilati agli appalti per 2,4 milioni (+5,5% di premi totali e +17,2% di premi di nuova produzione), quelle inerenti la gestione dei rifiuti per 2,6 milioni (+14,5% di premi totali e +10,3% di premi di nuova produzione), quelle inerenti a garanzie di pagamento per 2,1 milioni (+25,6% di premi totali rispetto al 2015 ma -7,0% di premi di nuova produzione) e quelle collegate a operazioni doganali per 1,2 milioni (+10,9% di premi totali e +15,7% di premi di nuova produzione). Le altre garanzie sono risultate, invece, in riduzione: quelle collegate a contributi che diminuiscono per circa 3,1 milioni (-21,3% di premi totali e -38,0% di premi di nuova produzione), quelle legate a rimborso di imposte per circa 2,5 milioni  (-14,6% di premi totali e -13,9% di premi di nuova produzione) e quelle collegate ad Agea – Regolamenti Cee per circa 1,0 milione (-18,1% di premi totali e +35,2% di premi di nuova produzione). In diminuzione del 14,7% (pari a 2,7 milioni di euro in meno rispetto al 2015) anche i premi raccolti per altre garanzie non rientranti in quelle specificate (i premi di nuova produzione risultano comunque in riduzione del 30,7%). Sommando i premi delle garanzie che hanno avuto un incremento (pari complessivamente a +23,3 milioni) e considerando la contribuzione negativa di quelle che invece hanno registrato una diminuzione (pari complessivamente a -9,3 milioni di euro) ne consegue che nel corso dei primi sei mesi del 2016 i premi contabilizzati del ramo sono aumentati di circa 14,0 milioni (nel primo semestre del 2015 si era registrato un incremento di 2,1 milioni, mentre nel 2014 e nel 2013 i premi avevano segnato una riduzione per quasi 13 milioni).

Nel primo semestre del 2016, delle 41 imprese che operano nel ramo, le prime cinque del mercato hanno contabilizzato il 48,0% dei premi totali (oltre 125 milioni di euro), in lieve aumento rispetto a quanto si era registrato nel 2015, quando rappresentavano il 47,7%. In diminuzione invece il market share delle imprese “medio-grandi” (dal 6° al 10° posto) che hanno raccolto il 24,6% (64 milioni). In aumento la quota di mercato delle imprese medio-piccole (dall’11° al 15° posto) che hanno raccolto il 13,6% (i premi contabilizzati ammontano a quasi 36 milioni). Si riduce invece la raccolta premi delle restanti imprese che complessivamente hanno sottoscritto premi per oltre 35 milioni (il 13,7% del totale). Complessivamente il 51% delle imprese (rappresentative del 43% dei premi raccolti) hanno registrato un incremento dei premi contabilizzati (in media +20,6%) mentre la restante parte mostra una variazione negativa del volume di affari (mediamente del -5,5%).

Anche nel primo semestre del 2016 la maggior parte dei premi contabilizzati (il 65,5%) del ramo cauzione è concentrato in due tipologie di rischio principali: gli “appalti” (in prevalenza cauzioni a garanzia dei contratti per appalti pubblici) e “assimilate agli appalti” (principalmente polizze per concessioni edilizie) che insieme hanno raccolto circa 170,8 milioni (153,5 milioni nello stesso periodo del 2015). Entrambe le tipologie di garanzie mostrano un aumento dei premi totali: in particolare i rischi collegati agli appalti risultano in aumento del 13,6% mentre quelli inerenti a polizze assimilate agli appalti hanno registrato un incremento più contenuto e pari al 5,5% rispetto all’anno precedente. Tra tutte le specifiche garanzie stipulate in questo ambito risultano in aumento i premi contabilizzati per le polizze definitive a garanzia dei contratti per pubblici appalti (+12,7%), per quelle sottoscritte in modo provvisorio per partecipazione a gare di appalto (+11,8%) e quelli di altre generiche garanzie non collegate ad appalti pubblici od esteri (+17,9%). Si riducono invece i premi delle garanzie dei contratto per appalti esteri (passando da 3,3 a 2,8 milioni), anche se il loro ammontare risulta comunque contenuto rispetto a quelli delle altre garanzie. In aumento anche i premi collegati alle polizze fideiussorie ex lege 210/04 e quelli relativi alle polizze per concessioni edilizie, rispettivamente del 9,1% e del 4,9%, mentre si riducono quelli delle altre garanzie assimilate agli appalti (-8,6%). Anche la nuova produzione ha seguito lo stesso andamento ed è risultata in aumento del 14,8% per le polizze legate agli appalti e del 17,2% per i rischi assimilati agli appalti. L‘incidenza sui premi contabilizzati è passata da 47,3% nel 2015 al 47,8% nel 2016 per gli “appalti” e da 23,5% a 26,1% per le garanzie “assimilate agli appalti”.

Rispetto al primo semestre del 2015 sono aumentati di circa 2,6 milioni di euro i premi contabilizzati riguardanti le tipologie di rischio inerenti alla “gestione rifiuti”: il volume di affari nel 2016 è stato pari a 20,5 milioni (il 7,9% dei premi totali contabilizzati) con un aumento del 14,5%. Il 17% di questi premi (3,5 milioni di euro, in aumento del 21,0% rispetto al 2015) sono stati contabilizzati per garanzie inerenti le spedizioni transfrontaliere di rifiuti che coprono le eventuali spese sostenute per il trasporto, lo smaltimento o il recupero dei rifiuti, nonché i costi per la bonifica dei siti inquinati connesse alle predette operazioni. Anche l’andamento della nuova produzione (15,6 milioni), che costituisce il 76,2% dei premi contabilizzati per questi rischi, è stato positivo e registra un incremento del 10,3% rispetto al primo semestre del 2015.

Le garanzie per “rimborso di imposte” (prestate a favore dell’Amministrazione Finanziaria per l’eventuale restituzione delle somme risultate indebitamente erogate a seguito di avviso di rettifica da parte delle Autorità competenti relative alle dichiarazioni fiscali) hanno raccolto il 5,6% dei premi contabilizzati nell’anno (erano il 6,9% nel primo semestre del 2015 e circa l’11% nel primo semestre del 2014), pari a 14,5 milioni, in diminuzione rispetto al 2015 (-14,6%). Tale andamento è stato determinato principalmente dalla contrazione di oltre 3 milioni che hanno fatto registrare i premi legati a garanzie per rimborsi IVA e altre imposte (-18,8%). La quasi totalità dei premi delle polizze collegate a rimborsi IVA e altre imposte è costituita da nuova produzione e mostra quindi lo stesso andamento descritto per i premi complessivi (-13,3%). 

Risultano in contrazione del 21,3% i premi per i rischi inerenti a “contributi” (a garanzia dell'esatta destinazione dei fondi erogati da Organismi Europei, Amministrazioni Statali, Regionali o di altri Enti Locali per la realizzazione di progetti specifici) che si attestano a 11,6 milioni, contabilizzando il 4,4% di tutti i premi del ramo (erano il 6,0% nel 2015). In diminuzione anche la nuova produzione dei premi che nel 2016 si riduce del 38%.

In aumento invece il volume di premi per le tipologie di rischio classificate come “doganali” (cauzioni per il pagamento periodico differito dei dazi doganali, per temporanee importazioni, per altre operazioni doganali) che nei primi sei mesi del 2016 hanno raccolto 12,4 milioni (+10,9%). Tale andamento è in linea con quello dei premi di nuova produzione che segnano un aumento del 15,7% rispetto al 2015.

Il volume dei premi per le coperture relative a “garanzie di pagamento” anche nel 2016 ha subito un deciso aumento: tali contratti hanno raccolto infatti 10,5 milioni (erano 8,3 nei primi sei mesi del 2015 e 6,9 nel 2014) con un incremento del 25,6%; la nuova produzione non ha seguito lo stesso andamento (-7,0%), passando da 7,0 milioni di euro del 2015 a 6,5 milioni del 2015.

Sono diminuiti del 18,1% i premi contabilizzati per le garanzie “Agea – regolamenti CEE” (4,5 milioni, pari all’1,7% di tutti i premi del ramo). In riduzione di oltre il 35% i premi della nuova produzione che nel primo semestre del 2016 si attestano a poco più di 2 milioni (erano 3,2 milioni nel 2015).

I premi contabilizzati relativi alle tipologie di rischio non rientranti in quelle già menzionate (Ingresso stranieri, Generiche dirette, Giudiziali, Rapporti di collaborazione non subordinati, Rapporti di collaborazione subordinati, Esattoriali società Coop, Esattoriali S.p.A., Esattorie per istituti di credito) risultano in diminuzione (-14,7%), attestandosi a  15,9 milioni (il 6,1% dei premi del ramo), di cui il 53,8% dovuti alla nuova produzione dell’anno anch’essa in riduzione del 30,7% rispetto al 2015.

 

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