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FMI, tassi bassi: banche e assicurazioni tedesche vulnerabili

FMI, tassi bassi: banche e assicurazioni tedesche vulnerabili. Il sistema bancario tedesco ”resta forte e ben capitalizzato”. Lo afferma il Fmi nell’Article IV sulla Germania, sottolineando che le banche dovrebbero accelerare gli sforzi per adeguarsi a un prolungato periodo di tassi bassi, elevati costi operativi e modifiche tecnologiche e regolamentari. ”I bassi tassi di interesse aiutano la domanda e stimolano la crescita economica, e sono quindi positivi da un punto di vista macroeconomico. Il modello di business delle banche tedesche e’ pero’ vulnerabile ai tassi bassi”.
Le banche tedesche hanno un problema di bassa redditività, dice il rapporto dell’Fmi. Soprattutto l’alto numero di casse di risparmio e banche cooperative, ha detto Michaela Erbenova, responsabile dell’analisi, in una teleconferenza, ha un modello di business molto tradizionale, che dipende dai margini d’interesse, che rappresentano la loro principale fonte di utili, e questo modello è oggi messo alla prova dai bassi tassi d’interesse.

Queste banche hanno un alto numero di filiali e costi molti alti, osserva l’Fmi. La stretta sui margini d’interesse porta a preoccupazioni sulla redditività, a meno di profonde ristrutturazioni. Le banche, sostiene ancora il Fondo, potrebbero essere tentate, in un ambiente di tassi bassi, di adottare rischiose strategie di ricerca dei rendimenti e le azioni degli istituti di credito hanno sofferto una forte caduta. 

FIM rivede al rialzo pil Germania, ma rischi da Brexit. La locomotiva tedesca accelera. L’Fmi rivede al rialzo le stime di crescita della Germania per il 2016, quando il pil dovrebbe salire dell’1,7% contro il +1,5% stimato in aprile. Limata invece al ribasso di 0,1 punti percentuali la previsione per il 2017, a +1,5%. Ma gli esperti di Washington avvertono: sull’economia tedesca pesa il rischio Brexit.

L’Article IV, il check up del Fondo monetario internazionale, infatti è stato completato prima del voto del Regno Unito e le stime sono soggette a una revisione al ribasso. ”Stiamo valutando una revisione. Nel rapporto è già indicato che il referendum sulla Brexit è un rischio al ribasso”, afferma Enrica Detragiache del Dipartimento europeo dell’Fmi.

 

FONTE: Blitz

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