Per le imprese edili dovrebbe essere più semplice accedere ai prestiti agevolati garantiti dal Fondo di garanzia per le PMI. È uno degli effetti previsti dal Decreto Ministeriale 6 marzo 2017 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 luglio.
Il decreto cambia il sistema di valutazione delle imprese basando il rating sulle probabilità di inadempimento (cioè di mancata restituzione del prestito ottenuto) e le valutazioni saranno differenziate in base al settore in cui l’impresa opera.Il base al decreto, spiegato in dettaglio con una guida messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico, per capire l'affidabilità dell'impresa che chiede un finanziamento agevolato, saranno utilizzati dei modelli di valutazione distinti per procedura, per settore economico di appartenenza e in funzione del regime di contabilità (ordinaria e semplificata) a cui è sottoposto il soggetto beneficiario.
Per le imprese del settore edile sono stati adottati dei valori di riferimento specifici. Precedentemente non c’era nessuna differenziazione e le imprese di costruzione, date le loro peculiarità, molto spesso venivano tagliate fuori dai finanziamenti agevolati.
I modelli di valutazione sono quelli già utilizzati per vagliare le richieste di garanzia relative ai finanziamenti agevolati ai sensi della Nuova Sabatini.
La finalità del decreto è di estenderli a tutte le operazioni finanziarie ammissibili all’intervento del Fondo anche se, nell’immediato non cambia nulla. Infatti ci sarà un breve periodo di sperimentazione ed in seguito, sulla base dei dati raccolti, sarà emanato un nuovo decreto.
Fino ad allora, si può continuare ad usare il portale web messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico, per effettuare simulazioni del proprio rating. I dati possono poi essere utilizzati dalle banche, confidi e intermediari durante la compilazione di una richiesta di ammissione al Fondo.