Calo dei premi nell'assicurazione vita, complici i tassi d'interesse ai minimi storici e la crescente regolamentazione, e aumento dei ricavi nel comparto danni, grazie all'espansione del parco automobilistico elvetico.
Sono questi in estrema sintesi le tendenze ravvisate nel 2016 dall'Associazione svizzera d'assicurazioni (ASA).
Il settore ha nuovamente dimostrato la sua importanza economica in un contesto difficile, spiega l'ASA in un comunicato odierno. "Gli assicuratori si sono affermati quale fattore stabilizzante dell'economia svizzera e hanno dato prova delle loro capacità", aggiunge il presidente Urs Berger, citato nella nota.
Il ramo assicurativo è all'origine del 47% del valore aggiunto del settore finanziario elvetico: si tratta in totale di 27,9 miliardi di franchi, pari a una quota del 4,5% di tutta l'economia. Fa quindi parte dei dieci più importanti comparti economici del paese, sottolinea l'ASA.
Secondo stime dell'organizzazione - che riunisce 80 società con 48'000 dipendenti e una quota del 90% del mercato - nel 2016 i premi incassati nell'assicurazione danni sono aumentati dell'1,1% rispetto all'anno prima, confermando la crescita stabile del segmento. Le assicurazioni veicoli a motore hanno fatto segnare un incremento dell'1,3%, sulla scia dell'aumento del numero di immatricolazioni, mentre l'assicurazione incendio, danni della natura e danni materiali ha subito una contrazione dei premi dello 0,9%. I motivi di questo calo sono da ricercare nella pressione sui prezzi e nelle tariffe più basse in seguito a un'evoluzione dei danni favorevole negli ultimi anni.
Più sensibile - pari al 6% - è stato l'arretramento del comparto vita. Hanno pesato il perdurare del basso livello dei tassi d'interesse e gli elevati obblighi di sorveglianza. Nell'assicurazione vita individuale il volume è diminuito del 5%, mentre nel ramo collettivo il passo indietro è stimato al 6,3%.
L'ASA vede tre sfide principali all'orizzonte: la riforma "previdenza per la vecchiaia 2020", ritenuta urgentemente necessaria per stabilizzare il sistema dal punto di vista finanziario e mantenere l'attuale livello delle prestazioni; i cambiamenti climatici, che avranno un impatto sugli assicuratori danni e sui riassicuratori; e la digitalizzazione, con diversi ambiti che vanno dall'adattamento dei processi alla protezione dei dati.
FONTE: Swissinfo.ch